Testimonianza
Mi chiamo Ines, conosco il Signore da circa 60 anni, la mia vita non è stata facile. Sono nata in un paese di montagna, in provincia di Latina (Sonnino). Mio padre era un uomo violento, senza amore per la famiglia. Mia madre era una donna buona ma debole e doveva continuamente subire le ire del marito, che spesso la picchiava, come faceva anche con noi figli. Nell’infanzia e nell’adolescenza ho pertanto sofferto molto e non ho mai conosciuta alcuna gioia. Mi sono sposata giovane sperando, con il matrimonio, di migliorare la mia situazione. Ma ciò non avvenne in quanto mia suocera, presso la quale andai ad abitare, era anch’ella una donna irascibile. Durante il matrimonio mi nacquero cinque figli e, malgrado ciò, mia suocera spinse la sua cattiveria sino a mandarci via di casa. Trovammo una sistemazione precaria e fummo costretti a vivere in una sola camera. Anche se l’abitare da soli rappresentò indubbiamente una liberazione, la mia vita era molto triste sia a causa dei problemi economici che mi sovrastavano, sia per la morte di uno dei miei figli avvenuta quando questi aveva 19 mesi. Alla morte di mia suocera, il marito, che era più buono, ci fece tornare a vivere in casa e la nostra situazione materiale migliorò. All’età di 33 anni comincia a sentirmi diversa, a provare delle sensazioni interiori di pace e di calma che non avevo mai conosciute prima e di ciò non sapevo darmi alcuna spiegazione. Un giorno, trovandomi fuori di casa, vidi passare un Pastore di una locale Chiesa Evangelica il quale mi lanciò uno sguardo assai intenso, che sentii penetrare sino in fondo al cuore. Quel fatto mi fece molto riflettere in quanto già da tempo conoscevo una donna di quella Chiesa che, sapendo la mia triste storia, mi aveva più volte invitata ad andarla a trovare nella sua Comunità ove, a suo dire, avrei conosciuto Gesù. A seguito di un suo ulteriore invito, le dissi che a Gesù io volevo molto bene e che non avrei mai cambiata la mia religione in quanto non intendevo tradire il Signore. A quelle parole ella sorrise e mi rispose che se avessi aperto il cuore a Gesù, io Lo avrei accettato e non tradito. Nel frattempo mio marito aveva conosciuto il Signore ed era diventato un'altra persona. Ringrazio Iddio che un giorno mi lasciai convincere ad accettare l’invito di quella donna. Nella Chiesa, ove andai, sentii per la prima volta ed in maniera potente la presenza di Dio nella mia vita. Ma satana non voleva che io donassi il cuore al Signore. Subito dopo quella meravigliosa esperienza mi ammalai in maniera grave e fui sul punto di morire. Il Signore, però, vegliava su di me e mentre ero nel letto soffrendo grandemente, un fratello in Cristo venne a casa e, assieme a mio marito, innalzò una preghiera a Dio per la mia guarigione. Iddio rispose a quella invocazione poiché, appena ebbero terminato di pregare, il male scomparve e mi alzai subito, provando un’immensa gioia. Il Signore continuò ad operare meravigliosamente in me e, tramite la Sua parola ed anche per mezzo di sogni e visioni, mi mostrò la via che dovevo percorrere per giungere al cielo. Quella via è stata dolce ma pure amara per me. Nel 1951 venni ad abitare a Roma dove, successivamente, persi altri due figli uno a causa di una malattia, l’altro a seguito di un incidente. Di conseguenza dovetti accudire per molti anni l’intera famiglia di uno e la figlia dell’altro. Però ho provato anche la gioia di vedere che gli altri miei figli e le loro famiglie, hanno tutti conosciuto ed accettato il Signore. Ed io do a Lui la gloria, perché Egli mi ha tolto il peso del peccato, mi ha guarita da altre infermità e mi ha aiutata nelle diverse prove che ho incontrato durante il mio cammino. Gesù non mi ha mai lasciata sola Egli è stato sempre con me. Dopo tanti anni di fede voglio proclamare il Suo grande amore e la Sua fedeltà glorificando il Suo nome tutti i giorni della mia vita perché Lui è il mio Dio ed il mio Salvatore.