Cosa crediamo

CREDIAMO ed accettiamo l’intera Bibbia, come l’ispirata Parola di Dio, unica, infallibile ed autorevole regola della nostra fede e condotta (II Timoteo 3:15-17; II Pietro 1:21; Romani 1:16; I Tessalonicesi 2:13).

CREDIAMO che il suo messaggio sia di significato e di valore intramontabili, sempre adatto per tutte le culture e per ogni generazione. La Bibbia contiene quanto è necessario per la salvezza dell’uomo nel desiderio di rimanere fedeli al messaggio biblico di “Tutto l’Evangelo” desideriamo evitare estremi sia di esclusivismo settario, sia di posizione ecumenica che comprometta i principi del Nuovo Testamento (Seconda Lettera di Paolo a Timoteo 3:15-17).  

CREDIAMO nell’unico vero Dio, Eterno, Creatore, che nella sua unità vi sono tre distinte Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo, tre Persone in una sola essenza che collaborano insieme nella creazione e operano insieme nella nuova creazione: la “nuova nascita(Vangelo di Matteo 28:19).

CREDIAMO che il Signore Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, che fu concepito dallo Spirito Santo e prese natura umana in seno di Maria vergine per essere il “solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, il quale diete se stesso qual prezzo di riscatto per tutti (Prima Lettera di Paolo a Timoteo 3:5-6).

CREDIAMO che la salvezza è solo in Gesù. Soltanto il ravvedimento e la fede nel prezioso sangue di Cristo sono indispensabili per la purificazione dal peccato di chiunque Lo accetta come personale Salvatore e Signore (Lettera di Paolo ai Romani 3:22-25 e Prima Lettera di Pietro 1:18-19).

CREDIAMO che la rigenerazione, la ”nuova nascita” per opera dello Spirito Santo è indispensabile per la salvezza. La nuova nascita non è un miglioramento della vecchia natura, ma una creazione nuova che si ha solo ricevendo Cristo come Salvatore, che dà il perdono dei peccati e la certezza della vita eterna (Vangelo di Giovanni 1:12-13 e 3:16).

CREDIAMO alla realtà della guarigione divina in risposta alla preghiera fatta con fede nel nome del Signore Gesù Cristo. Ringraziando Dio per i successi che la scienza medica ha ottenuto, annunciamo che quando l’uomo non può nulla, Dio può ancora tutto (Libro del Profeta Isaia 53:4-5 e Lettera di Giacomo 5:14-16).

CREDIAMO al battesimo nello Spirito Santo come esperienza susseguente a quella della nuova nascita, che si manifesta, secondo le Scritture, con il segno iniziale del parlare in altre lingue e, praticamente, con una vita di progressiva santificazione, nell’ubbidienza alla Parola di Dio, nell’annuncio del lieto messaggio di “Tutto l’Evangelo” al mondo (Atti 2:4 e 2:42-46).

CREDIAMO ai ministeri del Signore quali strumenti di guida, insegnamento, edificazione e servizio nella comunità cristiana, rifuggendo da qualsiasi forma gerarchica (Lettera di Paolo agli Efesini 1:22-23 e 4:11-16).

CREDIAMO alla risurrezione dei morti, alla condanna dei reprobi e alla glorificazione dei redenti, i quali hanno perseverato nella fede fino alla fine. La Scrittura non insegna l’estinzione dell’essere, né che Dio annulli la libertà di ciascuno di accettare o rigettare Cristo quale personale Salvatore; per questo ogni individuo è responsabile delle proprie scelte. Coloro che hanno accettato Cristo ed hanno ubbidito alla Sua Parola godranno la vita eterna con Dio; gli altri la separazione eterna da Lui (Vangelo di Matteo 25:46 e 24:12-13).

I due Ordinamenti lasciati da Gesù

Nel Nuovo Testamento leggiamo che il culto della Chiesa dell’età apostolica consiste nel canto comunitario, nella preghiera spontanea, nella lettura delle Sacre Scritture, nella predicazione della Parola, con testimonianze, nell’esercizio dei carismi dello Spirito Santo e la raccolta di libere offerte per l’aiuto ai bisognosi e la diffusione del messaggio cristiano. Nell’ambito della celebrazione del culto a Dio “in spirito e verità” vengono amministrati i due ordinamenti lasciti da Cristo: il battesimo in acqua per immersione e la Cena del Signore. Quindi:

CELEBRIAMO il battesimo in acqua per immersione, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, per coloro che fanno professione della propria fede nel Signore Gesù Cristo come personale Salvatore (Vangelo di Matteo 28:18-19).

CELEBRIAMO la Cena del Signore o Santa Cena, sotto le specie del pane e del vino, amministrata a chiunque sia stato battezzato secondo l’Evangelo e vive una vita degna e santa davanti a Dio e alla società (Prima lettera ai Corinzi 11:26-29). La Cena del Signore è l’espressione della comunione con il Corpo del Signore Gesù Cristo, un memoriale della Sua sofferenza e della Sua morte ed un annuncio del Suo ritorno.